Gianrico Carofiglio, nato a Bari il 30 maggio 1961, è una figura poliedrica nel panorama culturale italiano,

con una carriera che abbraccia la magistratura, la politica e la letteratura.

La sua carriera giuridica lo ha visto impegnato come pubblico ministero specializzato in indagini

sulla criminalità organizzata, esperienza che ha influenzato profondamente la sua produzione letteraria.

Nel 2007 è stato nominato consulente della commissione parlamentare antimafia e, dal 2008 al 2013,

ha servito come senatore della Repubblica per il Partito Democratico.

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Carofiglio ha esordito nella narrativa nel 2002 con "Testimone inconsapevole", introducendo

il personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, protagonista di una serie di romanzi di successo.

Tra le sue opere più note si annoverano "Ad occhi chiusi" (2003), "Ragionevoli dubbi" (2006),

"Le perfezioni provvisorie" (2010), "La regola dell'equilibrio" (2014) e "La misura del tempo" (2019),

finalista al Premio Strega 2020. Oltre alla narrativa, Carofiglio ha scritto saggi

come "L'arte del dubbio" (2007) e "La manomissione delle parole" (2010),

quest'ultimo adattato in uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato.

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Attualmente, Gianrico Carofiglio è in tour nelle città italiane con il suo spettacolo

"Elogio dell'ignoranza e dell'errore"

un'occasione unica per esplorare temi affascinanti attraverso la lente della sua esperienza

e della sua narrativa coinvolgente.